La Ferrari fa la differenza

A Roma un tizio con la Ferrari uccide 2 persone e ne manda altrettante in ospedale, una delle quali perde il bambino.  Tutti i telegiornali omettono il nome della persona e nessuno sapra’ mai il suo nome cognome indirizzo.   Potenza della “ROSSA”  o potenza e soldi di chi era al volante della “ROSSA”?  ??

Mi chiedo se il tipo in questione avesse avuto una banale Ford Escort  o una Opel corsa e fosse stato un operaio di una ditta qualsiasi ..sono sicura che come minimo oggi conosceremmo anche la taglia dei suoi boxer e quanti peli ha sotto le ascelle, giusto?

Al solito : La Giustizia è uguale per tutti ma non tutti sono uguali…

La SADAE (Sindrome di Attenzione Deficiente Attivata dall’Età).

La SADAE (Sindrome di Attenzione Deficiente Attivata dall’Età).

si manifesta così:
Decido di lavare la macchina. Andando verso il garage, vedo che c’è posta sul tavolino dell’ingresso.
Decido di dare un’occhiata alle lettere prima di lavare la macchina.
Lascio le chiavi della macchina sul tavolino, vado a buttare le buste vuote
e la pubblicità nel bidone della spazzatura e mi rendo conto che è pieno.
Decido di lasciare le lettere, tra le quali c’è una fattura, sul tavolino e andare a svuotare il bidone nel contenitore.
Tiro fuori dalla tasca il libretto di assegni e vedo che ne è rimasto solo uno.
Vado nello studio a prenderne un altro e vedo sul tavolo la Coca Cola che stavo bevendo e di cui mi ero dimenticato.
Prendo la lattina perché non si rovesci sulle carte e noto che si sta scaldando, perciò decido di portarla in frigo.
Andando in cucina osservo che il vaso da fiori sul comò dell’entrata è senza acqua. Lascio la Coca Cola sopra il comò e scopro gli occhiali per leggere che stavo cercando tutta la mattina.
Decido di portarli sul mio scrittoio nello studio, e poi mettere acqua ai fiori.
Porto gli occhiali in studio, riempio una caraffa d’acqua in cucina e,
subito, vedo il telecomando.
Qualcuno lo aveva lasciato sul tavolo di cucina.
Mi ricordo che ieri sera lo stavamo cercando come matti.
Decido di portarlo in salotto, dove deve stare, dopo che avrò messo l’acqua ai fiori.
Verso un pochino di acqua ai fiori e la maggior parte finisce per terra.
Pertanto, torno in cucina, lascio il telecomando sul tavolo, prendo degli
stracci per asciugare l’acqua.
Vado in entrata, cercando di ricordare cosa volevo fare con questi
stracci…..
Alla fine della serata la macchina non è lavata, non ho pagato la fattura,il bidone della spazzatura è pieno, c’è una lattina di Coca Cola calda sul comò, i fiori sono senz’acqua, c’è un solo assegno nel mio libretto, non riesco a trovare il telecomando, né i miei occhiali per vedere da vicino, c’è una brutta macchia sul parquet dell’entrata e non ho la minima idea di dove sono le chiavi della macchina.
Mi soffermo a pensare come può essere che senza aver fatto niente in tutta la giornata sia stato continuamente in movimento e mi senta tanto stanco.

Premio Nobel per la Pace a Silvio

Nooo questa notizia è troppo anche per me, va bene tutto ma il NOBEL NOOOO non lo ammetto !

Leggete questo articolo sul CORRIERE

Si intitola «La pace può»

«Nobel per la pace al Cavaliere»
Adesso c’è anche la canzone si intitola «La pace può»

Il comitato vorrebbe trasmetterla in anteprima nazionale unificata nei cinema italiani

 Loriana Lana e Silvio Berlusconi (dal sito di Loriana Lana)

MILANO – Il pezzo forte è il ritornello: «Siamo qui per te, cuore e anima, un Nobel di pace, Silvio grande è. Siamo qui per te, coro unanime, un’unica voce, Silvio Silvio grande è». Mentre la prima strofa vira sul bucolico-celestiale con «l’Abruzzo si risveglia incredulo, la neve e il sole che s’incontrano e la tua mano è qua». Poi la chiusa convinta: «C’è un presidente, sempre presente, che sempre ci accompagnerà».

REGALO DI COMPLEANNO – Si intitola «La pace può» ed è l’ultima composizione di Loriana Lana, paroliera ufficiale alla corte del Cavaliere, che ha scritto a quattro mani con lui qualche greatest hits per i cd Berlusconi-Apicella. Stavolta l’interessato non ha contribuito, anzi la canzone è una sorpresa per il suo compleanno n. 73 che si festeggia martedì prossimo. Il brano, che segue di pochi mesi la marcetta «Silvio forever», sarà l’inno ufficiale del comitato «Silvio per il Nobel», che da mesi raccoglie sottoscrizioni per la candidatura del presidente del Consiglio al prestigioso premio di Stoccolma nel febbraio 2010. Categoria: Pace.

ASPETTANDO STOCCOLMA 2010 – «Di firme ce ne sono già 10 mila. Ma ne arrivano ogni giorno a centinaia», assicura l’avvocato romano Emanuele Verghini, presidente del comitato. Loriana Lana, cantautrice e poetessa, esegue le strofe, il ritornello è per l’ugola del tenore Sergio Panajia, testi del maestro Pino Di Pietro, nessuna parentela. Il comitato (www.silvioperilnobel.sitonline.it) vorrebbe trasmetterla in anterprima nazionale unificata nei cinema italiani (su richiesta) proprio nel giorno del compleanno del premier, alla proiezione serale. E a rotazione continua su Radio Spazio Nuovo, emittente vicina al Pdl. Versione integrale con filmato su YouTube.

Giovanna Cavalli

DECODER CONTROOO!!

televisioneDa oggi “PANE E DECODER  “ per tutti, anche per quelle come me che : “Ma siii prima o poi me lo compro ‘” …e son passati 6 mesi e sono ancora senza.  Stasera non mi restera’ che guardarmi Tele Cupole, Tele Subalpina dove il “Liscio non ti Lascia”  e le telepromozioni abbondano, Finira’ che anziche’ comprami un decoder acquistero’ una magnifica pedana vibrante  un bimbi  e magari un brillante a 7 carati per soli  17 euro!!

Restero’ orfana del Grande Fratello,  che mi liberava la mente da pensieri intelligenti meglio dello yoga  e X FACTOR dove i presentatori della  terza eta’ la fanno  da padroni. Mi manchera’ il Milionario con cui esercito le mie nozioni di storia geografia medicina mentre pelo le carote, e Giuliacci non sara’ piu’ il mio metereologo di fiducia.

UN INCUBO

Non esistono piu’ i numeri di scarpe di una volta!

ScarpeVans   Sulla scia di una leggera incazzatura per non aver trovato , non le scarpe ma il numero , mi appresto a  scrivere questo post che spero raccolga le testimonianze di altre “cenerentole”  rimaste senza scarpetta perche’ il loro numero non  corripsonde piu’ a quello di qualche anno fa.

Ho iniziato con il 39 a 18 anni sono passata al 39 1/2 – 40   ( e ci sta perche’ con le eta’ i  piedi cambiamo coem il cervello ) .  Cosa succede?? che fino a quando si porta il 39 ti compri un 40 ma quando il tuo piede è gia’ 40 da almeno 25 anni trovalo un 41! devi per forza andare nei negozi dei travestiti.

Tutto questo pasticcio di numeri perche’?? Perche’ la maggior parte delle scarpe non vengono piu’ prodotte in ITALIA ma in CINA che non rispetta la nostra secolare metrica ma l’adatta.

I cinesi copiano tutto e sono bravi  , ma l’arte  di fare una scarpa sara’ sempre solo Italiana.

 

Preti e comunisti

E’ puzzesco sii!  La SINISTRA   sta  dalla parte dei  PRETI  . Credevo che la Juve in serie B fosse gia’ una roba assolutamente puzzeschissima e incredibile, ma questa dei preti e la sinistra uniti  per la difesa di un goffo Boffi la batte in assoluto!

Non c’e’ piu’ religione !

ZANZARE 2009

autan-zanzareQuest’anno ho capito che le ZANZARE  dell’ AUTAN se ne fanno un baffo, che se lo bevono come aperitivo e poi ci fanno un bel ruttino sopra  e se gli gira male lo sputano con una goccia di sangue. Anche io,  che sono immune da qualsiasi tipo di puntura ,tranne quella del dentista nel palato che mi fa sempre svenire, sono stata morsicata da zanzare assatanate alla ricerca di succo di AUTAN, zanzare che impazzite hanno trasformato i miei pori in PONFI rossi e pruriginosi che neanche il “dopo puntura”  ( sempre Autan) pagato ben 8 € ha potuto evitare lo scorticamento della cute con successiva crosta.

Il prossimo anno proporrei di devolvere l’8×1000 non alla chiesa cattolica (minuscolo apposta) ma allo studio di qualche nuovo prodotto per lo sterminio delle ragazze che pungono  perche’ è ora di basta di ingrassare le tasche delle principali case farmaceutiche che ci  propinano da decenni un  AUTAN che ormai ha perso tutta la sua carica attiva e un RAID che al massimo stecchisce le pulci.